Sin dal giorno successivo alle elezioni Carmelo Stracuzzi mi sollecitava a scrivere un post di ringraziamento per tutti quelli - che poi sono praticamente mezzo comune - che ci hanno votato, così come è opportuno fare in "politichese corretto". Scusatemi se non l'ho fatto subito. Ho dovuto prima diluire nel tempo la cocente delusione (perchè tale è stata, non ho nessuna vergogna ad ammetterlo) per un risultato che puniva la nostra lista (di poco) e puniva me personalmente (di molto, neanche questo ho vergogna ad ammettere), ma soprattutto puniva le possibilità del paese di avere un'amministrazione a suo servizio e non viceversa. Poi ho tentato di capire quali siano state le ragioni e soprattutto quale l'atteggiamento da tenere con quelle persone, evidentemente vicine ai nostri avversari, che ci chiamavano (che mi chiamavano) a ridosso delle elezioni, senza che io mi sia permesso di disturbarle, per promettere un voto (che non avevo chiesto) e poi non darlo. La politica dovrebbe essere un'arte nobile, ed in tale modo l'ho voluta intendere io, ma spesso si trasforma in un artifizio ignobile, che ti lascia due vie: o ti adegui e sminuisci te stesso; o resti te stesso e, come dicono in Sicilia, "strighi pumata pi bruciaturi" perchè dovrai abituarti a scottarti. Ebbene, ho aumentato la mia scorta di pomata, ma non snaturerò me stesso. Detto questo posso ringraziare. Non a tutti. Ringrazio gli avversari corretti e coerenti, ringrazio quelli che in questa esperienza mi hanno dato qualcosa e mi hanno sostenuto, ringrazio quelli che sono rimasti neutrali ed hanno fatto la loro scelta, qualunque essa sia stata, ringrazio soprattutto quelli che hanno votato pensando al paese e non alla propria tasca. Però, non sono ipocrita e non posso ringraziare chi, da una parte o dall'altra, si è reso protagonista di piccoli gesti meschini che lasciano un grande marchio o quelli che hanno votato noi o loro, pensando a chi poteva esser più utile agli interessi personali e non a quelli della comunità. Insomma, ringrazio gli uomini di questo paese, pure gli ominicchi, ma non riesco proprio a ringraziare i quaquaraquà che costringono i politici ad adeguarsi ai loro stili meschini. Mi spiace, lo stile mi tengo il mio e poco importa se questo stile il paese lo giudica meritevole di appena 26 voti, perchè chi crede in sè, nelle cose che dice ed in quelle che fa, non ha bisogno del voto per capire quando uno stile è giusto o no. E non è nemmeno vero che la maggioranza ha sempre ragione. Io accetto il verdetto, ne prendo atto, lo rispetto, ma non mi si può chiedere di condividerlo, perchè so che è un verdetto sbagliato, perchè resto convinto che la nostra proposta politica era migliore di quella dei nostri avversari ed i nostri candidati rappresentavano una squadra più utile per il paese rispetto a quella che ha vinto le elezioni. Spero tanto di sbagliarmi in questa mia analisi, perchè era allo sviluppo del paese e non alle mie ambizioni che aspiravo con la mia candidatura (che non credo più di ripetere): se il paese riuscirà a migliorare nella giusta direzione senza la necessità che io ci metta il mio tempo ed i miei sacrifici a me farà solo piacere.
Ho finito. In molti sensi, ma non in tutti... E ricomincio, dal mio stile. Accanto alla mia gente, comunque abbia votato, anche alla gente che non mi sono sentito di ringraziare, ma che non riesco a non considerare comunque miei "compaesani", compagni di uno stesso viaggio e di analoghi problemi. E sono certo di interpretare il sentimento dell'intera nostra lista, l'amarezza per non aver potuto dare e non per non aver potuto ricevere qualcosa.
Ecco, è questo il nostro ed il mio personale "grazie" per un campagna elettorale che comunque, nel bene e nel male, mi ha lasciato un segno. Di cui prenderò buona nota.
Filippo Brianni
giovedì 25 giugno 2009
giovedì 4 giugno 2009
"Una lista non vale l'altra", l'intervento di Tina Lombardo
Buonasera a tutti, cittadini di Forza d’Agrò e di Scifì, sono Tina, penso mi conoscete tutti, questa sera ho volutamente scelto di dire quello che penso anche se non vi nascondo che sono molto emozionata. Vorrei subito condividere con voi il motivo per cui ho accettato di candidarmi.
Come sapete, questa è la prima volta che il mio nome compare tra quelli dei candidati di una lista, ebbene anch’io ho deciso di fare politica, se per politica si intende offrire il proprio tempo, la propria disponibilità e tutto ciò che è nelle proprie possibilità in termini di abilità, competenze e attitudine per far crescere il proprio paese.
Quello che vorrei farvi capire, insomma, è che la scelta di far parte di questa compagine non è dettata dal caso, PER ME UNA LISTA NON VALE L’ALTRA.
Se, dunque, io e la mia famiglia abbiamo deciso di non sostenere più la precedente amministrazione è perché non né condividevamo i metodi coercitivi e punitivi. Personalmente sono molto delusa: non capisco come si possa togliere il saluto ad una persona solo perché non è stato un mio elettore o, peggio ancora, pensare di vendicarsi.
Badate bene che la mia non vuole essere una critica distruttiva, al contrario è quella che viene definita “Critica Costruttiva”, essa, infatti, non è diretta alla persona in senso stretto con lo scopo di umiliarla o farla sentire sbagliata, ma al comportamento che questa ha assunto e che di certo non si può considerare corretto.
Chiuso questo primo capitolo per me molto importante, vorrei adesso rendervi partecipi di quella che è stata, e spero continui ad essere la mia esperienza in questo nuovo ambiente.
(allora) nelle ultime settimane mi sono incontrata più volte con gli altri componenti di “UNITI PER FORZA D’AGRO’”; intanto vorrei precisare che anche la lista n°1 è costituita prevalentemente da giovani: io stessa, per cominciare, ho quasi ventotto anni, Salvatore Gullotta, Pasquale Stracuzzi, Salvatore Garufi, Daniele Marrone, Filippo Brianni e Filippo Muscolino, insomma nella nostra lista non mancano certo i giovani, risorsa del nostro paese, ma nemmeno persone con qualche anno in più di esperienza che sicuramente ci saranno di aiuto.
Comunque, come ho già detto, ho partecipato a più riunioni durante le quali ho avuto modo di capire meglio come funziona questo ambiente in cui, spesso, le belle idee da sole non bastano ma come faceva notare qualcuno, con qualche anno in più di esperienza, occorre lavorare, ricercare finanziamenti e quanto necessario per tradurle in pratica; ma soprattutto ho potuto conoscere persone che come me hanno deciso di rimboccarsi le maniche e partecipare attivamente allo sviluppo di Forza d’Agrò.
Ricordo, in particolare in uno dei primi incontri le parole del nostro candidato Sindaco, Roberto Carullo, il quale sin dall’inizio ha sottolineato la necessità di riportare la tranquillità e di smorzare quel malcontento che ormai da troppo tempo aleggia sul nostro paese.
Lo stesso ha poi ribadito che, in caso di vittoria, sarà il sindaco di tutti e non solo di chi lo ha votato, cosa, secondo me, fondamentale per una amministrazione civile del paese. (non so fino a che punto si possa dire lo stesso della precedente amministrazione).
E poi che dire degli altri miei compagni d’avventura: uno per tutti Filippo Brianni, che anche da semplice cittadino ha sempre dimostrato il suo amore per il paese e uno spiccato senso di lealtà, raccontando nei propri articoli i fatti oggettivi (come dovrebbe fare ogni buon giornalista che si rispetti) a volte usando un tono ironico e scherzoso, ma sempre aderente alla realtà.
Ancora una volta Brianni dimostra di essere un cittadino il cui unico interesse è il benessere del proprio paese, non a caso, infatti, sul Blog del nostro sito “UNITI PER FORZA D’AGRO’” (che vi invito a consultare) ha scritto che in futuro sarà pronto a collaborare per tutto ciò che riguarda la realizzazione di servizi utili al paese sia che faccia parte della maggioranza che della minoranza. Atteggiamento che la sottoscritta condivide pienamente.
Anch’io per quel che posso, voglio fare qualcosa per il nostro paese, in particolare per i bambini, i giovani e gli anziani, considerata anche la mia formazione in questi settori. Attualmente, infatti, sono iscritta al corso di specialistica in “Psicologia” a Messina, inoltre sono una dei volontari del progetto di servizio civile nazionale “Volontari e minori” a S. Alessio Siculo. In particolare, (proprio per questo) uno dei miei obiettivi sarà promuovere la realizzazione di progetti di servizio civile, affinchè i giovani di questo paese non debbano come me andare altrove per svolgere un servizio che, a mio avviso, è doppiamente utile: in primo luogo per se stessi in quanto è un periodo di crescita personale che il giovane sceglie di fare mettendosi al servizio della società; in secondo luogo, per il paese in quanto contribuisce allo sviluppo sociale, culturale ed economico dello stesso, attraverso i vari interventi nelle aree dell’assistenza, del patrimonio artistico e culturale, dell’ambiente ecc, insomma ci sono tutti i buoni motivi per l’implementazione di progetti di questo genere.
Prima di concludere questo mio breve intervento e passare la parola a qualche mio compagno, vorrei fare un ultima riflessione: in queste sere ascoltando i comizi dei nostri avversari politici ho potuto notare una loro forte esigenza di condurre una campagna elettorale all’insegna della serenità, della pace; fino a domenica sera, infatti, la stessa Melina Gentile ha giustamente ricordato che dopo le elezioni continueremo a stare insieme e quindi perché farsi la lotta? Giusto Melina, (brava, sono d’accordo con te) ma io vorrei precisare che noi non intendiamo insultare nessuno. Noi, i cittadini, ed io personalmente, che tre anni fa sono stata una dei votanti di quella lista VOGLIAMO semplicemente delle spiegazioni, spiegazioni che tu Fabio e tutta la tua compagine vi ostinate a non dare; insomma caro Fabio ci vuoi dire come mai oggi nel 2009 siamo ad elezioni anticipate?
Questo io lo chiedo a te, ma anche a Melina a Cacopardo e a quanti come loro sono stati parte integrante di quella amministrazione e che ora non possono far finta che non sia successo niente.
I cittadini hanno diritto a delle spiegazioni e quindi è inutile caro Fabio dire che non accetti le provocazioni perché le nostre non sono provocazioni. Le provocazioni, che come ho avuto modo di vedere qualcuno della tua compagine conosce bene, sono ben altro. Le nostre, lo torno a ripetere, sono semplicemente RICHIESTE DI CHIAREZZA che tu e la tua compagine CI DOVETE in quanto cittadini di Forza D’Agrò e Scifi.
Detto questo, ringrazio tutti per avermi ascoltato e ringrazio anticipatamente quanti mi daranno fiducia votando me ed il nostro candidato sindaco Roberto Carullo; e per il resto che dire! ….cercherò di guadagnarmi la fiducia ed il rispetto che merito, non certo attraverso PERSECUZIONI E VENDETTE, ma semplicemente attraverso le mie buone intenzioni che, sia da amministratore di maggioranza che di minoranza, dimostrerò con i fatti giorno dopo giorno, se me ne darete possibilità.
Grazie, Buonasera a tutti.
TINA LOMBARDO
Come sapete, questa è la prima volta che il mio nome compare tra quelli dei candidati di una lista, ebbene anch’io ho deciso di fare politica, se per politica si intende offrire il proprio tempo, la propria disponibilità e tutto ciò che è nelle proprie possibilità in termini di abilità, competenze e attitudine per far crescere il proprio paese.
Quello che vorrei farvi capire, insomma, è che la scelta di far parte di questa compagine non è dettata dal caso, PER ME UNA LISTA NON VALE L’ALTRA.
Se, dunque, io e la mia famiglia abbiamo deciso di non sostenere più la precedente amministrazione è perché non né condividevamo i metodi coercitivi e punitivi. Personalmente sono molto delusa: non capisco come si possa togliere il saluto ad una persona solo perché non è stato un mio elettore o, peggio ancora, pensare di vendicarsi.
Badate bene che la mia non vuole essere una critica distruttiva, al contrario è quella che viene definita “Critica Costruttiva”, essa, infatti, non è diretta alla persona in senso stretto con lo scopo di umiliarla o farla sentire sbagliata, ma al comportamento che questa ha assunto e che di certo non si può considerare corretto.
Chiuso questo primo capitolo per me molto importante, vorrei adesso rendervi partecipi di quella che è stata, e spero continui ad essere la mia esperienza in questo nuovo ambiente.
(allora) nelle ultime settimane mi sono incontrata più volte con gli altri componenti di “UNITI PER FORZA D’AGRO’”; intanto vorrei precisare che anche la lista n°1 è costituita prevalentemente da giovani: io stessa, per cominciare, ho quasi ventotto anni, Salvatore Gullotta, Pasquale Stracuzzi, Salvatore Garufi, Daniele Marrone, Filippo Brianni e Filippo Muscolino, insomma nella nostra lista non mancano certo i giovani, risorsa del nostro paese, ma nemmeno persone con qualche anno in più di esperienza che sicuramente ci saranno di aiuto.
Comunque, come ho già detto, ho partecipato a più riunioni durante le quali ho avuto modo di capire meglio come funziona questo ambiente in cui, spesso, le belle idee da sole non bastano ma come faceva notare qualcuno, con qualche anno in più di esperienza, occorre lavorare, ricercare finanziamenti e quanto necessario per tradurle in pratica; ma soprattutto ho potuto conoscere persone che come me hanno deciso di rimboccarsi le maniche e partecipare attivamente allo sviluppo di Forza d’Agrò.
Ricordo, in particolare in uno dei primi incontri le parole del nostro candidato Sindaco, Roberto Carullo, il quale sin dall’inizio ha sottolineato la necessità di riportare la tranquillità e di smorzare quel malcontento che ormai da troppo tempo aleggia sul nostro paese.
Lo stesso ha poi ribadito che, in caso di vittoria, sarà il sindaco di tutti e non solo di chi lo ha votato, cosa, secondo me, fondamentale per una amministrazione civile del paese. (non so fino a che punto si possa dire lo stesso della precedente amministrazione).
E poi che dire degli altri miei compagni d’avventura: uno per tutti Filippo Brianni, che anche da semplice cittadino ha sempre dimostrato il suo amore per il paese e uno spiccato senso di lealtà, raccontando nei propri articoli i fatti oggettivi (come dovrebbe fare ogni buon giornalista che si rispetti) a volte usando un tono ironico e scherzoso, ma sempre aderente alla realtà.
Ancora una volta Brianni dimostra di essere un cittadino il cui unico interesse è il benessere del proprio paese, non a caso, infatti, sul Blog del nostro sito “UNITI PER FORZA D’AGRO’” (che vi invito a consultare) ha scritto che in futuro sarà pronto a collaborare per tutto ciò che riguarda la realizzazione di servizi utili al paese sia che faccia parte della maggioranza che della minoranza. Atteggiamento che la sottoscritta condivide pienamente.
Anch’io per quel che posso, voglio fare qualcosa per il nostro paese, in particolare per i bambini, i giovani e gli anziani, considerata anche la mia formazione in questi settori. Attualmente, infatti, sono iscritta al corso di specialistica in “Psicologia” a Messina, inoltre sono una dei volontari del progetto di servizio civile nazionale “Volontari e minori” a S. Alessio Siculo. In particolare, (proprio per questo) uno dei miei obiettivi sarà promuovere la realizzazione di progetti di servizio civile, affinchè i giovani di questo paese non debbano come me andare altrove per svolgere un servizio che, a mio avviso, è doppiamente utile: in primo luogo per se stessi in quanto è un periodo di crescita personale che il giovane sceglie di fare mettendosi al servizio della società; in secondo luogo, per il paese in quanto contribuisce allo sviluppo sociale, culturale ed economico dello stesso, attraverso i vari interventi nelle aree dell’assistenza, del patrimonio artistico e culturale, dell’ambiente ecc, insomma ci sono tutti i buoni motivi per l’implementazione di progetti di questo genere.
Prima di concludere questo mio breve intervento e passare la parola a qualche mio compagno, vorrei fare un ultima riflessione: in queste sere ascoltando i comizi dei nostri avversari politici ho potuto notare una loro forte esigenza di condurre una campagna elettorale all’insegna della serenità, della pace; fino a domenica sera, infatti, la stessa Melina Gentile ha giustamente ricordato che dopo le elezioni continueremo a stare insieme e quindi perché farsi la lotta? Giusto Melina, (brava, sono d’accordo con te) ma io vorrei precisare che noi non intendiamo insultare nessuno. Noi, i cittadini, ed io personalmente, che tre anni fa sono stata una dei votanti di quella lista VOGLIAMO semplicemente delle spiegazioni, spiegazioni che tu Fabio e tutta la tua compagine vi ostinate a non dare; insomma caro Fabio ci vuoi dire come mai oggi nel 2009 siamo ad elezioni anticipate?
Questo io lo chiedo a te, ma anche a Melina a Cacopardo e a quanti come loro sono stati parte integrante di quella amministrazione e che ora non possono far finta che non sia successo niente.
I cittadini hanno diritto a delle spiegazioni e quindi è inutile caro Fabio dire che non accetti le provocazioni perché le nostre non sono provocazioni. Le provocazioni, che come ho avuto modo di vedere qualcuno della tua compagine conosce bene, sono ben altro. Le nostre, lo torno a ripetere, sono semplicemente RICHIESTE DI CHIAREZZA che tu e la tua compagine CI DOVETE in quanto cittadini di Forza D’Agrò e Scifi.
Detto questo, ringrazio tutti per avermi ascoltato e ringrazio anticipatamente quanti mi daranno fiducia votando me ed il nostro candidato sindaco Roberto Carullo; e per il resto che dire! ….cercherò di guadagnarmi la fiducia ed il rispetto che merito, non certo attraverso PERSECUZIONI E VENDETTE, ma semplicemente attraverso le mie buone intenzioni che, sia da amministratore di maggioranza che di minoranza, dimostrerò con i fatti giorno dopo giorno, se me ne darete possibilità.
Grazie, Buonasera a tutti.
TINA LOMBARDO
lunedì 1 giugno 2009
Il coraggio ha due volti...
il coraggio ha due volti:quello di avanzare e quello di fermarsi o di ritirarsi.Esiste una staordinaria risorsa sociale ed individuale di cui non teniamo conto e che sprechiamo:l'entusiasmo.L' entusiasmo è energia,slancio,fede.E' una forza trascinante che tende a ciò che è alto, a ciò che ha valore.Una potenza che spinge ad andare al di là di se stessi.Nella vita sociale ,politica, religiosa ,ci sono momenti creativi in cui,nel giro di pochi mesi o di pochi anni, si creano nuove formazioni sociali che poi durano nel tempo, e possono avere una influenza enorme nella storia.lo stesso accade nella nostra vita individuale.Ci sono dei periodi in cui le nostre capacità si moltiplicano.Animati da una forza straordinaria, gli ostacoli non ci spaventano, anzi ci rafforzano.Quando siamo innamorati,quando scopriamo che a breve la donna che amiamo porterà alla luce nostro figlio, quando scopriamo una nuova fede politica o religiosa siamo capaci di rompere col passato, di abbandonare le nostre abitudini e le nostre meschinità.Possiamo fonderci con l'altro, ricominciare da capo.E' in quel momento che dobbiamo costruire.L'entusiasmo è una qualità dei giovani perchè sanno credere e rischiare.Perchè hanno bisogno di un ideale e di una fede.Solo pochi, tra i grandi,conservano la capacità di rinascere e rinnovarsi.ma l'entusiasmo è una risorsa labile,deve essere coltivato, tenuto in vita, alimentato ma soprattutto bisogna possederlo.Dobbiamo credere in ciò che facciamo, nel nostro compito.Occorre a vere una meta, una fede, occorre avere fiducia negli esseri umani,occorre rigore morale.Alcune persone sanno suscitare entusiasmo con strumenti demagogici, in un comizio, in una convention.Ma,se non sono intimamente sinceri,se non hanno una vera forza morale,se non sono portatori di valori,alla fine si tradiscono.Si circondano di cortigiani ipocriti e costruiscono sulla sabbia.Purtroppo ci sono innumerevoli persone che fanno di tutto per spegnere l'entusiasmo, per distruggerlo.Persone che non hanno valori,ideali, che lavorano solo per lo stipendio, il guadagno , il proprio tornaconto.Costoro temono gli innovatori che, con il loro slancio,mettono in crisi le loro posizioni di potere.Spesso sono tirannici e vogliono essere temuti dai loro sottoposti.Perciò feriscono,umiliano,mortificano quelli che sono più vivaci, entusiasti,pieni di vita.Sono questi i distruttori della ricchezza umana e sociale.E dunque ne vale la pena?è giusto prodigarsi anche quando un bene non ti viene riconosciuto?Credo proprio di si, poichè così partecipiamo all'opera dell'evoluzione che si svolge per tentativi ed errori.E se il tentativo è dettato dall'unione che vi sta nell'entusiasmo giovanile e l'esperienza mirabile dell'anziano saggio, non si può far altro che creare, avanzare ed ostentare il coraggio di osare a discapito di chi deve capire che è il momento di mettersi da parte e non ostacolare l'innovazione.
Caterina Chiavetta
Caterina Chiavetta
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