domenica 31 maggio 2009

Presentata la lista, con Carullo, Bianca e l'on. Briguglio

COMUNICATO STAMPA
– GRUPPO “ UNITI PER FORZA D’AGRO’ ” -
Presentata la lista che concorrerà alle amministrative del 2009

Nel corso di un intenso comizio, che si è tenuto stasera dalle 21 alle 22,30 a Forza d’Agrò, il candidato sindaco Roberto Carullo ha presentato la lista “Uniti per Forza d’Agrò”. Sono intervenuti, oltre a Carullo, anche il capolista Nino Bianca ed il deputato nazionale Pdl Carmelo Briguglio.
Carullo, dopo aver presentato tutti i candidati, ha ripercorso i passaggi della decadenza dell’ex sindaco Bruno Miliadò che hanno determinato diversi anni di commissariamento ed ora elezioni anticipate e si è soffermato sui motivi dell’alleanza con il gruppo di Nino Bianca (Pd) che nel 2006 si candidò con una lista autonoma dai due attuali schieramenti. La ragioni dell’unione (necessità di una sintesi politica, alla luce della crisi determinata dalla decadenza di Miliadò, che metta insieme tutte le forze che si richiamano ad un progetto di crescita e di serenità) sono state anche esplicitate dallo stesso Nino Bianca.
L’on.le Carmelo Briguglio ha assicurato il suo supporto personale e quello del suo gruppo alle iniziative che la compagine di Carullo vorrà perseguire una volta eletta.
Domani, 31 maggio, Uniti per Forza d’Agrò si “presenterà” anche nella frazione Scifì, con un comizio alle 22,30 in cui, oltre a Carullo, interverranno anche i candidati dalla frazione, Antonio Lombardo, Filippo Brianni e Daniele Marrone, oltre all’ex vice sindaco Carmelino Lombardo.
Anche il gruppo “Insieme” di Fabio Di Cara ha aperto la campagna elettorale oggi a Forza d’Agrò (alle 22.30) e proseguirà domani a Scifì (ore 21).

venerdì 29 maggio 2009

Di Cara rettifica su Gentile vice sindaco

Ringraziamo Fabio Di Cara per la opportuna precisazione con la quale ha rettificato una sua intervista in cui, la scorsa settimana, veniva indicata a vice sindaco Melina Gentile e non un candidato della frazione Scifì. L'intervento diretto di Di Cara ha sgombrato il campo da possibili equivoci, alimentati anche da alcune voci provenienti da qualche - per la verità, poco autorevole - sostenitore della stessa Gentile e che si prestavano facilmente a strumentalizzazioni. Se Di Cara lo ritenesse opportuno (ma ovviamente è una scelta sua) in apertura di campagna elettorale ci piacerebbe che si spingesse oltre ed ufficializzasse il nome dell'eventuale vice sindaco, o quanto meno i criteri con i quali intende individuarlo terminate le elezioni. Ciò che comunque fa riflettere è un passaggio della rettifica di Di Cara, dove si afferma che l'errato riferimento alla Gentile vice sindaco avrebbe creato problemi al suo gruppo. Che problemi può creare un banale errore quando il gruppo è già chiaramente orientato verso una scelta e ci si fida reciprocamente? Detto questo, speriamo che questi giorni antecedenti al voto siano di confronto sulle idee per il futuro, senza che i candidati più "caldi" diano sfogo ad insulti ripetuti e volgari, come nel 2006. Speriamo che ai tanti visitatori che vengono a vedere i nostri comizi da fuori per assistere agli insulti gridati, possano tornarsene a casa annoiati, mentre i nostri cittadini, che invece vengono a sentire le nostre proposte per loro, possano tornare a casa orgogliosi della classe politica che si appresta a rappresentarli e non se ne debbano vergognare, come purtroppo è successo durante gli ultimi comizi.
Filippo Brianni

martedì 26 maggio 2009

Programmi a confronto e querelle vice sindaco

Finalmente, dopo qualche insulto fuori luogo (dicono che siamo uguali da 40 anni, per quanto mi riguarda è vero, negli ultimi 35 non sono cambiato...), i nostri "dirimpettai" oggi hanno presentato il programma attraverso quello che è sempre stato il loro sito ufficiale, www.forzadagro.org, di Emanuele Di Cara. Raffrontatelo al nostro e fatevi un'idea. Secondo me qualche differenza c'è. Da una parte un programma fatto insieme che cerca di affrontare i problemi e di dare idee innovative per il nostro asfittico comune; dall'altra un elenco scopiazzato dalle precedenti elezioni, tanto non si è fatto nulla e perciò i punti restano attuali... Per carità, se vi piace di più il loro, votatelo. Magari, però, dopo avervi fatto spiegare come si "depurano i rifiuti", e per fortuna che non hanno messo il riciclaggio dei liquami... Oppure dopo avervi fatto spiegare perchè non c'è nulla che riguardi le problematiche principali di Scifì. Colpisce, per esempio, come sia stato del tutto ignorato (così come quando erano all'amministrazione) il sito archeologico (forse perchè scoperto da un Lombardo??), i problemi degli alunni di Scifì e la totale assenza di un'idea organica su come deve essere il paese. Ma i quattro esponenti di Scifì dov'erano mentre si scriveva questo programma? Fatevi anche chiarire chi sarà eventualmente il loro vice sindaco. Noi pensavamo che se la giocassero Massimo Cacopardo e Fiorino Chillemi, ma da un'intervista alla Gazzetta Jonica del candidato sindaco "formale", Fabio Di Cara, pare che il suo vicesindaco, in caso di vittoria, sarà Melina Gentile. Credevamo fosse stato un errore materiale ed attendevamo una smentita sul sito ufficiale di Miliadò, che però non è ancora arrivata. Sicuramente però sarà un errore, e continuiamo a pensare che dopo mezzo secolo, Miliadò, dopo tutto quel che ha fatto dal 2006 ad oggi, non toglierà anche la vicesindacatura a Scifì. Ho apprezzato, invece, dal programma di Di Cara il riferimento preminente ai beni culturali, all'illuminazione artistica dei monumenti ed all'arredo urbano. Su questi temi, così come sugli altri "costruttivi" (non certo sulla "ristrutturazione delle scuole" attraverso... la sostituzione delle chiavi per non farci entrare gli avversari), dopo le elezioni, qualunque sarà il rispettivo ruolo, siamo pronti a discutere e collaborare. Con gli amministratori, naturalmente, non con chi la legge vieta che ci amministri.
Filippo Brianni

sabato 23 maggio 2009

Strage di Capaci, 17 anni dopo, cosa è cambiato?

Oggi è un giorno importante per la storia d'Italia. Importante nella sua tragicità. E' il diciassettesimo anniversario della strage che uccise Giovanni Falcone. Un evento che non fu solo un evento, ma fu uno spartiacque, tra un modo di pensare la cosa pubblica ed i rapporti Stato-cittadino fino a quel pomeriggio e dopo quel pomeriggio. Quando passo di fronte alla stele di Capaci mi viene una fitta al cuore, ma oltrepassandola un'altra domanda mi invade, anzi due: quanti degli attuali responsabili della cosa pubblica, statali e locali, hanno questa stessa fitta? Cosa e quanto siamo cambiati da quel giorno? Se ci si dovesse fermare all'apparenza, quell'evento che avrebbe dovuto stravolgere la nostra mentalità, non ci sarebbero molti motivi di ottimismo? Allora, ci stracciammo le vesti per un presidente del consiglio, Andreotti, che guidava comunque un grande partito con forti correnti interne, ma che comunque prendeva linfa dal basso; un presidente su cui c'erano sospetti di collusione con la mafia, ma mai una sentenza e ciò ci scandalizzava. Giustamente. Oggi, al suo posto, ce n'è uno pluripregiudicato, che con i "referenti" dei mafiosi ha creato un partito, soprattutto in Sicilia, affidando le chiavi del nostro destino a gente - come Schifani, Dell'Utri, Alfano - politicamente mediocre ed eticamente discutibile. Come alternativa, le veline. Ha fondato un sistema di potere assolutista, in cui uno comanda gli altri eseguono e quanto dice il capo, anche se contrasta con tutte le prove, è sempre la cosa giusta. Anche se è la cosa diametralmente opposta a quella che lo stesso capo ha detto cinque minuti prima. Un sistema che emargina le "menti" ed asalta le braccia, ma quelle braccia in grado di alzarsi solo per dire "Signor si". Questo tanto a Roma, quanto nei paesi. E mi chiedo allora, cosa è mancato in questi diciassette anni? Perchè siamo tutti concordi nel venerare Falcone come un Santo e poi siamo tutti pronti a dare voti e corda a coloro che agivano esattamente come chi ha determinato la morte di Falcone? Forse perchè è mancata, nella maggior parte dei cittadini, la coscienza civile e la volontà di sostituire l' "io" al "noi". Ecco perchè ne parlo in un blog che si occupa delle elezioni di Forza d'Agrò. Qui torniamo al senso profondo di questo mio contributo, certamente di parte, certamente personale, ma certamente genuino e non contaminato da interessi personali. Duole l'anima vedere che diciassette anni dopo la strage di Capaci è ancora possibile che una discreta parte di un paese come il nostro segua le orme di un sindaco che li ha palesemente traditi, candidandosi pur non potendolo fare, dicendo di aver detto tutto a tutti e nessuno ha avuto il coraggio di smentirlo, collezionando condanne e rinvii a giudizio e senza avere la decenza di porsi quanto meno in discussione, marchiando il proprio breve (per fortuna...) operato da amministratore con una serie di atti tendenti solo a colpire l'avversario politico e che ancora oggi ha come unico "programma" la denigrazione sistematica di chi non lo sostiene. Duole l'anima vedere che questo personaggio, mettendo al suo posto una semplice controfigura, è ancora seguito da avvocati, poliziotti e carabinieri. A volte mi fermo a riflettere e sinceramente mi illudo di sbagliarmi io sul conto di quel signore, perchè se così non fosse, che fiducia potrei avere nelle nostre forze dell'ordine che appoggiano uno così? Penso al mio amico, seppur in lista avversaria, Carmelo Lo Presti in questo momento, che visse con Borsellino e ne apprezzò le doti e stava per morire con i suoi colleghi, quel pomeriggio di luglio. Che c'entrano, mi chiedo e ti chiedo, quei valori che tu coraggiosamente incarnavi nella tua attività con questi che oggi ci chiedi di sostenere? Convincimi che c'è un nesso, altrimenti mi sentirei confuso. Oppure, convinciti tu che un nesso non c'è e che quella strada mortifica la tua "missione", perchè quella strada, nel suo piccolo, è idonea a generare soltanto piccoli attentati, piccole stragi delle forze in grado di dare forma ad un paesino diverso, piccoli centri di potere, in cui uno comanda e le veline eseguono e sono pronte a tutto (proprio tutto...) purchè gli si dia una passerella su cui sfilare cinque minuti. Ma voglio crederci che qualcosa è cambiato. Che quella strage ha messo nel cuore della gente, di tutta la gente, uno specchio che riflette la propria coscienza e con cui, grazie anche a quell'episodio, quotidianamente facciamo i conti. Poi magari facciamo una strada diversa, ma sappiamo che quello specchio dentro la nostra coscienza sarà sempre lì... Ad interrogarci.

venerdì 22 maggio 2009

SIMENZI E SIMINZARI - Poesia di Carmelo Nicita

A QUANNU A QUANNU MI VINNI MI SIMINU
A POSTU DI FURMENTU MI CRISCIU LINU.
A ZUPPA E ZAPPA E CU LU CAPU CHINU
SPAGGHIAI LA SIMENZA DI DU PRISUNTU RANU
SUBITU MACCORSI DI LU RAGGIRU STRANU
LI SIMINZARI AMMUCIUNU…..LI SPINI DI LU PRUNU?
MA JO’ CHI SIMINAI…N’TA STU ARATU GHIANU?
ORBU FU U ME CORI… MA DI SICURU SANU..
NON SUGNU CERTU SPICCHIU DU STISSU MANNARINU.
ARRETI A LA CANNIZZA… NON BUGGHI U ME TIANU
VARDATI CU SCUCCHIARA E RIDI DI LUNTANU.
I LUPI FANNU A CURSA PI METIRSI LU LINU
E PI SPAGGHIARI PIDDU E PURBILI I VILENU.
ALL’UMBRA DI LU TRONU……SI SPAGGHIA ANCORA RANU…
MA NUI LU SAPEMU..A PAGGHIA NON E’ FRENU.
LU SIMINZARU IN CAPU PIRDIU LU TIRRENU
N’TA STANZA DI BUTTUNI NON GHIOMMIRA LA MANU
STU SPICCHIU I MANNARINU..NON SAPI STARI BONU
E VA CIRCANNU ANCORA L’ORARIU DU TRENU
PI RINCHIANARI A TEMPU A FRANNINARI LINU.
MAI CHIU’ A CAPU CHINU…E MANCU CHIU’ SIMINU…
A LUNBRA E DI LUNTANU…ZAPPU U ME GIARDINU.
NON SUGNU NATU A MERICA…NON VEGNU DI MILANU
CANUSCIU E SACCIU TUTTU……..DI TUTTI E DI OGN’UNU.
PAISI MIU CARISSIMU..TU GHIAMILU DISTINU
SI L’ACQUA DI LI BUTTI NON DIVINTAU VINU
JO’ TI DICU INVECI..NON C’ENTRA LU DISTINU…
NON C’ENTRA MANCU U LINU…..
C’ENTRA SULU U CORI…RUSSATU DI LU CRINU…
TRA TANTU PUNCI PUNCI….
LU MALAMURI CRISCI RUVETTA NTA LI MANU….
E NUI LI GHIANTAMU NTA OGNI GNUNI I GHIANU
E NI SCURDAMMU U LINU E NI SCURDAMMMU U RANU.
LA GENTI PARRA E GHIACCHIRA ALL’UMBRA DI LU PINU
I LUPI INVECI ASCUTUNU VISTUTI DI PARRINU.
POURU PAISI SI CARNI DI TIANU
SULU I FURISTERI TI DESURU NA MANU.
JO’ PARRU DI N’DUVINU…. E VITU ASSAI LUNTANU
CURAGGIU PAISEDDU…CA CANCIA LU DISTINU.
NTA TROPPI CORI CRISCI LA VERA SPIGA I RANU
E TU LA SAI NUTRIRI D’AMURI PAISANU.

CARMELO AGATINO NICITA 27/08/2007

mercoledì 20 maggio 2009

Facciamo un pò di chiarezza....

Ho intenzione di rispondere in maniera chiara ad un articolo pubblicato sul sito forzadagro.org, intitolato Elezioni Amministrative 2009 dell’ 11 Maggio, non perché chiamato in causa ma perché certe cose non possono essere dette senza che nessuno ribatta con la verità.

In particolare, si deve precisare che la “storica svolta” avuta con la vittoria di Miliadò è stata un disastro e non una cosa positiva come alcuni vogliono far credere, nel paese si è respirato un regime di terrore che neanche trent’anni fa esisteva; fortunatamente la giustizia ha fatto il suo corso (e sta continuando a farlo) e poco dopo un anno tutti a casa!

Volendo analizzare la questione con “onestà intellettuale” mi sarei aspettato che chi fa politica per passione e devozione si allontanasse da chi lo ha preso onestamente ed intellettualmente in giro (per usare un termine educato) affermando anche che tutti erano a conoscenza dei fatti……..ma vista la scarsa sostanza, fortunatamente non di tutti, le cose sono rimaste inalterate.

Infine mi viene da ridere quando qualcuno parla di nepotismo (….o meglio nipotismo?!!??!).

Per me, che concepisco la politica come un impegno gratuito che va espletato con passione ed amore nei confronti della comunità, è veramente difficile far finta di niente di fronte a certe dichiarazioni.

Mi sento obbligato a dire questo perché non ho intenzione di tollerare coloro che fanno, o vogliono fare, politica per i propri interessi.

Mi auguro che veramente il popolo sia cresciuto e sia in grado finalmente di capire chi lo ha preso e lo vorrebbe prendere ancora in giro!!


Carmelo Stracuzzi

domenica 17 maggio 2009

Siamo Lista N. 1 ed i carabinieri tornano in Municipio

Effettuato nei giorni scorsi il sorteggio delle liste per l'assegnazione del relativo numero. La nostra "Uniti per Forza d'Agrò" è la lista N. 1, mentre la N. 2 è "Insieme" di Miliadò, che candida il nipote Di Cara (perchè lui è ineleggibile).
Nei giorni scorsi abbiamo nuovamente subito la vergogna di avere i carabinieri in Municipio. Tutti sanno i motivi. Che comunque ci interessano poco, perchè la nostra campagna elettorale è e sarà fatta di altre cose ed altri argomenti. Però è giusto riflettere su chi si sta mandando al comune, perchè poi è troppo facile e comodo dire di esser stati traditi...
Un caro saluto a tutti
Filippo

mercoledì 13 maggio 2009

Buon compleanno, Salvatore

Un augurio al caro "compagno" di classe (una volta...) e di lista (oggi) Salvatore Garufi, giunto alla sua trentaseiesima candelina. Ti auguriamo un anno pieno di impegni... istituzionali. Ma soprattutto pieno di serenità e belle notizie.

martedì 12 maggio 2009

Ciak... si parte!

Stamattina, 12 maggio, è stata presentata la lista "Uniti per Forza d'Agrò" ed anche quella dei nostri avversari politici, "Insieme".
Ecco l'elenco di tutti i candidati. Un prospetto più dettagliato dei "nostri" lo troverete nella sezione "La Squadra".
Candidato sindaco Roberto Carullo,
Assessori indicati:
Antonio Lombardo, Filippo Muscolino e Renato Micali.
Consiglio comunale:
Nino Bianca, Pippo Bondì, Filippo Brianni, Nicolino Di Cara, Salvatore Garufi, Paolino Gentile, Salvuccio Gullotta, Antonio Lombardo, Tina Lombardo, Daniele Marrone, Renato Micali e Pasquale Stracuzzi
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La lista Insieme la stanno presentando nel momento in cui scriviamo, ma dovrebbe essere così composta:
Candidato sindaco Fabio Di Cara, assessori indicati: Massimo Cacopardo e Nino Gullotta. In consiglio: Gentile Melina, Di Cara Emanuele; Bartolone Piero; Biella Carmelo; Cacopardo Massimo Gino; Chillemi Fiorino Pietro; Di Cara Giuseppe; Gullotta Antonino; Lo Presti Carmelo; Scandurra Antonella; Smiroldo Claudio; Stracuzzi Giuseppe.
L'augurio è quello di una campagna elettorale serena e propositiva.