Ringraziamo Fabio Di Cara per la opportuna precisazione con la quale ha rettificato una sua intervista in cui, la scorsa settimana, veniva indicata a vice sindaco Melina Gentile e non un candidato della frazione Scifì. L'intervento diretto di Di Cara ha sgombrato il campo da possibili equivoci, alimentati anche da alcune voci provenienti da qualche - per la verità, poco autorevole - sostenitore della stessa Gentile e che si prestavano facilmente a strumentalizzazioni. Se Di Cara lo ritenesse opportuno (ma ovviamente è una scelta sua) in apertura di campagna elettorale ci piacerebbe che si spingesse oltre ed ufficializzasse il nome dell'eventuale vice sindaco, o quanto meno i criteri con i quali intende individuarlo terminate le elezioni. Ciò che comunque fa riflettere è un passaggio della rettifica di Di Cara, dove si afferma che l'errato riferimento alla Gentile vice sindaco avrebbe creato problemi al suo gruppo. Che problemi può creare un banale errore quando il gruppo è già chiaramente orientato verso una scelta e ci si fida reciprocamente? Detto questo, speriamo che questi giorni antecedenti al voto siano di confronto sulle idee per il futuro, senza che i candidati più "caldi" diano sfogo ad insulti ripetuti e volgari, come nel 2006. Speriamo che ai tanti visitatori che vengono a vedere i nostri comizi da fuori per assistere agli insulti gridati, possano tornarsene a casa annoiati, mentre i nostri cittadini, che invece vengono a sentire le nostre proposte per loro, possano tornare a casa orgogliosi della classe politica che si appresta a rappresentarli e non se ne debbano vergognare, come purtroppo è successo durante gli ultimi comizi.
Filippo Brianni
venerdì 29 maggio 2009
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