Finalmente, dopo qualche insulto fuori luogo (dicono che siamo uguali da 40 anni, per quanto mi riguarda è vero, negli ultimi 35 non sono cambiato...), i nostri "dirimpettai" oggi hanno presentato il programma attraverso quello che è sempre stato il loro sito ufficiale, www.forzadagro.org, di Emanuele Di Cara. Raffrontatelo al nostro e fatevi un'idea. Secondo me qualche differenza c'è. Da una parte un programma fatto insieme che cerca di affrontare i problemi e di dare idee innovative per il nostro asfittico comune; dall'altra un elenco scopiazzato dalle precedenti elezioni, tanto non si è fatto nulla e perciò i punti restano attuali... Per carità, se vi piace di più il loro, votatelo. Magari, però, dopo avervi fatto spiegare come si "depurano i rifiuti", e per fortuna che non hanno messo il riciclaggio dei liquami... Oppure dopo avervi fatto spiegare perchè non c'è nulla che riguardi le problematiche principali di Scifì. Colpisce, per esempio, come sia stato del tutto ignorato (così come quando erano all'amministrazione) il sito archeologico (forse perchè scoperto da un Lombardo??), i problemi degli alunni di Scifì e la totale assenza di un'idea organica su come deve essere il paese. Ma i quattro esponenti di Scifì dov'erano mentre si scriveva questo programma? Fatevi anche chiarire chi sarà eventualmente il loro vice sindaco. Noi pensavamo che se la giocassero Massimo Cacopardo e Fiorino Chillemi, ma da un'intervista alla Gazzetta Jonica del candidato sindaco "formale", Fabio Di Cara, pare che il suo vicesindaco, in caso di vittoria, sarà Melina Gentile. Credevamo fosse stato un errore materiale ed attendevamo una smentita sul sito ufficiale di Miliadò, che però non è ancora arrivata. Sicuramente però sarà un errore, e continuiamo a pensare che dopo mezzo secolo, Miliadò, dopo tutto quel che ha fatto dal 2006 ad oggi, non toglierà anche la vicesindacatura a Scifì. Ho apprezzato, invece, dal programma di Di Cara il riferimento preminente ai beni culturali, all'illuminazione artistica dei monumenti ed all'arredo urbano. Su questi temi, così come sugli altri "costruttivi" (non certo sulla "ristrutturazione delle scuole" attraverso... la sostituzione delle chiavi per non farci entrare gli avversari), dopo le elezioni, qualunque sarà il rispettivo ruolo, siamo pronti a discutere e collaborare. Con gli amministratori, naturalmente, non con chi la legge vieta che ci amministri.
Filippo Brianni
martedì 26 maggio 2009
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