lunedì 31 agosto 2009

Solidarietà a Bruno Miliadò

Ho appreso nei giorni scorsi che l'ex sindaco Bruno Miliadò ha subito il danneggiamento della propria auto. Non esistono motivazioni plausibili, politiche o no, per questo gesto e credo sia dovere di tutti - a prescindere all'appartenza politica o dai rapporti personali con l'ex sindaco -esprimergli solidarietà per quanto accaduto e condannare un fatto che è di puro teppismo, senza giustificazione alcuna. Tutti dobbiamo fare in modo che in paese il tono del dialogo - e persino il tono dello scontro - resti entro i confini della legalità e della decenza e ripudi ogni forma di violenza, chiunque ne sia il destinatario. Ho sempre creduto che bisogna sempre avere il coraggio di utilizzare i modi giusti, legittimi ed efficaci per esprimere il dissenso dalle opinioni o dalle posizioni altrui, senza nascondersi dietro gesti vili che fanno del male non solo a chi li riceve, ma all'intera comunità.
Filippo Brianni

sabato 18 luglio 2009

Caro Fiorino, ti scrivo...

Caro Fiorino, mi permetto di scriverti tramite il nostro sito da semplice cittadino (perché i nostri compaesani non mi hanno ritenuto adatto per un ruolo diverso da questo…) e lo faccio – per sgombrare subito il campo da ogni timore – in chiave assolutamente costruttiva e senza polemica alcuna. Anzi, tutt’altro.
Ho avuto modo nei giorni scorsi di leggere la tua intervista rilasciata al collega Pippo Puglisi in merito alle fosse settiche di Scifì e mi sono venute in mente delle riflessioni che volevo condividere con Te pubblicamente, in quanto come ben sai, si tratta di un argomento a cui la mia “penna facile”, come la chiamano i tuoi compagni di cordata, è stata sempre parecchio sensibile, per l’ovvio motivo che, oltre allo scempio igienico-sanitario ed ambientale (già per sé più che sufficiente a reclamare un intervento risolutore del comune) va ad aggiungersi, come correttamente puntualizzato da Puglisi, anche un problema di immagine, ora che quella zona fa parte del corridoio fluviale dell’Agrò e si pone sulla strada che collega l’Abbazia di S. Pietro al nostro sito archeologico. Per questo motivo, mi fa piacere sentire dall’assessore dal ramo che il suo primo impegno sarà in questa direzione. Ma se concordiamo sulla malattia e persino sui sintomi, abbiamo opinioni diverse sulla cura. E ti spiego perché.
Non sono un tecnico, quindi premetto che la mia è soltanto un’opinione personale, che andrebbe confortata o smentita da chi sul campo ne sa più di me. Però, credo che realizzare un depuratore nei pressi del torrente Agrò, sia una follia, perché nella mia esperienza non ho mai visto un depuratore che non puzzi, visto che è costoso mantenere una manutenzione costante ed evitare che ci vadano dentro detersivi e simili. Perciò, puzzerà. Ora, anche se nessuno del comune di Forza d’Agrò pare se ne stia occupando, quella è una zona su cui vi è in previsione un grosso progetto di sviluppo (che attualmente interessa S. Teresa, S. Alessio e Savoca…) che potrebbe non andare in porto, ma che se dovesse concretizzarsi diventerebbe il volano del comprensorio. In ogni caso, su quel territorio sono in corso (finalmente! E qui ringrazio il concittadino ing. Carmelo Trimarchi ed il sindaco alessese Giovanni Foti) concreti interventi di carattere ambientale che stanno riqualificando l’area, consegnandola finalmente ad escursionisti, visitatori, curiosi, turisti. Piazzarci in mezzo un depuratore non mi sembra una grande idea.
Secondo me – ma ti ripeto, è solo un’opinione di cui potrai farne l’uso che ritieni più opportuno – dovresti verificare se c’è la possibilità di una convenzione con i comuni di S. Teresa e Savoca per trasferire in quel depuratore che loro hanno già in comune gli scarichi provenienti da Scifì, magari ottenendo dei fondi – mettendo insieme le forze credo sia possibile – per potenziare e rendere sempre più efficiente quell’impianto. Ciò determinerebbe per S. Teresa e Savoca un costo ed una difficoltà minima (tutto sommato si tratta di confluire un nucleo di 300 abitanti in un impianto progettato per una comunità di migliaia di persone) ed un costo inferiore per il nostro comune, che avrebbe a quel punto un costo fisso determinato dalla convenzione e non dovrebbe affrontare spese di gestione e manutenzione, spesso imprevedibili, di un proprio depuratore.
Analoga idea potrebbe essere valutata anche per Forza d’Agrò centro, dove è possibile – a mio avviso – una convenzione con S. Alessio Siculo, anche per regolare un arretrato che potrebbe costarci parecchie centinaia di migliaia di euro. L’idea di fare il depuratore a Fondaco Parrino poteva venire solo in un paese dove si scelse di fare il cimitero dentro il castello. Ed il problema non è quello – come riduttivamente posto in questi anni - di difendere o meno interessi di persone che hanno scelto il mio candidato sindaco e poi hanno sostenuto il tuo (ma ogni scelta è legittima e personale, così come ogni stile…) e che comunque ha dimostrato di sapersi difendere da solo, ma è quello di preservare e tutelare l’unico angolo di spiaggia che c’è a Forza. Ci sono stati dei costi, è vero, si è speso denaro pubblico, è vero, ma se l’opera venisse sciaguratamente realizzata, i costi sarebbero ancora maggiori ed i danni incalcolabili, quando invece il problema è già nei fatti risolto (perché è già a S. Alessio che scarica Forza d’Agrò) e potrebbe anche essere regolarizzato definitivamente.
Buon Lavoro
Filippo Brianni

giovedì 25 giugno 2009

Grazie... in ritardo!

Sin dal giorno successivo alle elezioni Carmelo Stracuzzi mi sollecitava a scrivere un post di ringraziamento per tutti quelli - che poi sono praticamente mezzo comune - che ci hanno votato, così come è opportuno fare in "politichese corretto". Scusatemi se non l'ho fatto subito. Ho dovuto prima diluire nel tempo la cocente delusione (perchè tale è stata, non ho nessuna vergogna ad ammetterlo) per un risultato che puniva la nostra lista (di poco) e puniva me personalmente (di molto, neanche questo ho vergogna ad ammettere), ma soprattutto puniva le possibilità del paese di avere un'amministrazione a suo servizio e non viceversa. Poi ho tentato di capire quali siano state le ragioni e soprattutto quale l'atteggiamento da tenere con quelle persone, evidentemente vicine ai nostri avversari, che ci chiamavano (che mi chiamavano) a ridosso delle elezioni, senza che io mi sia permesso di disturbarle, per promettere un voto (che non avevo chiesto) e poi non darlo. La politica dovrebbe essere un'arte nobile, ed in tale modo l'ho voluta intendere io, ma spesso si trasforma in un artifizio ignobile, che ti lascia due vie: o ti adegui e sminuisci te stesso; o resti te stesso e, come dicono in Sicilia, "strighi pumata pi bruciaturi" perchè dovrai abituarti a scottarti. Ebbene, ho aumentato la mia scorta di pomata, ma non snaturerò me stesso. Detto questo posso ringraziare. Non a tutti. Ringrazio gli avversari corretti e coerenti, ringrazio quelli che in questa esperienza mi hanno dato qualcosa e mi hanno sostenuto, ringrazio quelli che sono rimasti neutrali ed hanno fatto la loro scelta, qualunque essa sia stata, ringrazio soprattutto quelli che hanno votato pensando al paese e non alla propria tasca. Però, non sono ipocrita e non posso ringraziare chi, da una parte o dall'altra, si è reso protagonista di piccoli gesti meschini che lasciano un grande marchio o quelli che hanno votato noi o loro, pensando a chi poteva esser più utile agli interessi personali e non a quelli della comunità. Insomma, ringrazio gli uomini di questo paese, pure gli ominicchi, ma non riesco proprio a ringraziare i quaquaraquà che costringono i politici ad adeguarsi ai loro stili meschini. Mi spiace, lo stile mi tengo il mio e poco importa se questo stile il paese lo giudica meritevole di appena 26 voti, perchè chi crede in sè, nelle cose che dice ed in quelle che fa, non ha bisogno del voto per capire quando uno stile è giusto o no. E non è nemmeno vero che la maggioranza ha sempre ragione. Io accetto il verdetto, ne prendo atto, lo rispetto, ma non mi si può chiedere di condividerlo, perchè so che è un verdetto sbagliato, perchè resto convinto che la nostra proposta politica era migliore di quella dei nostri avversari ed i nostri candidati rappresentavano una squadra più utile per il paese rispetto a quella che ha vinto le elezioni. Spero tanto di sbagliarmi in questa mia analisi, perchè era allo sviluppo del paese e non alle mie ambizioni che aspiravo con la mia candidatura (che non credo più di ripetere): se il paese riuscirà a migliorare nella giusta direzione senza la necessità che io ci metta il mio tempo ed i miei sacrifici a me farà solo piacere.
Ho finito. In molti sensi, ma non in tutti... E ricomincio, dal mio stile. Accanto alla mia gente, comunque abbia votato, anche alla gente che non mi sono sentito di ringraziare, ma che non riesco a non considerare comunque miei "compaesani", compagni di uno stesso viaggio e di analoghi problemi. E sono certo di interpretare il sentimento dell'intera nostra lista, l'amarezza per non aver potuto dare e non per non aver potuto ricevere qualcosa.
Ecco, è questo il nostro ed il mio personale "grazie" per un campagna elettorale che comunque, nel bene e nel male, mi ha lasciato un segno. Di cui prenderò buona nota.
Filippo Brianni

giovedì 4 giugno 2009

"Una lista non vale l'altra", l'intervento di Tina Lombardo

Buonasera a tutti, cittadini di Forza d’Agrò e di Scifì, sono Tina, penso mi conoscete tutti, questa sera ho volutamente scelto di dire quello che penso anche se non vi nascondo che sono molto emozionata. Vorrei subito condividere con voi il motivo per cui ho accettato di candidarmi.
Come sapete, questa è la prima volta che il mio nome compare tra quelli dei candidati di una lista, ebbene anch’io ho deciso di fare politica, se per politica si intende offrire il proprio tempo, la propria disponibilità e tutto ciò che è nelle proprie possibilità in termini di abilità, competenze e attitudine per far crescere il proprio paese.
Quello che vorrei farvi capire, insomma, è che la scelta di far parte di questa compagine non è dettata dal caso, PER ME UNA LISTA NON VALE L’ALTRA.
Se, dunque, io e la mia famiglia abbiamo deciso di non sostenere più la precedente amministrazione è perché non né condividevamo i metodi coercitivi e punitivi. Personalmente sono molto delusa: non capisco come si possa togliere il saluto ad una persona solo perché non è stato un mio elettore o, peggio ancora, pensare di vendicarsi.
Badate bene che la mia non vuole essere una critica distruttiva, al contrario è quella che viene definita “Critica Costruttiva”, essa, infatti, non è diretta alla persona in senso stretto con lo scopo di umiliarla o farla sentire sbagliata, ma al comportamento che questa ha assunto e che di certo non si può considerare corretto.

Chiuso questo primo capitolo per me molto importante, vorrei adesso rendervi partecipi di quella che è stata, e spero continui ad essere la mia esperienza in questo nuovo ambiente.
(allora) nelle ultime settimane mi sono incontrata più volte con gli altri componenti di “UNITI PER FORZA D’AGRO’”; intanto vorrei precisare che anche la lista n°1 è costituita prevalentemente da giovani: io stessa, per cominciare, ho quasi ventotto anni, Salvatore Gullotta, Pasquale Stracuzzi, Salvatore Garufi, Daniele Marrone, Filippo Brianni e Filippo Muscolino, insomma nella nostra lista non mancano certo i giovani, risorsa del nostro paese, ma nemmeno persone con qualche anno in più di esperienza che sicuramente ci saranno di aiuto.
Comunque, come ho già detto, ho partecipato a più riunioni durante le quali ho avuto modo di capire meglio come funziona questo ambiente in cui, spesso, le belle idee da sole non bastano ma come faceva notare qualcuno, con qualche anno in più di esperienza, occorre lavorare, ricercare finanziamenti e quanto necessario per tradurle in pratica; ma soprattutto ho potuto conoscere persone che come me hanno deciso di rimboccarsi le maniche e partecipare attivamente allo sviluppo di Forza d’Agrò.
Ricordo, in particolare in uno dei primi incontri le parole del nostro candidato Sindaco, Roberto Carullo, il quale sin dall’inizio ha sottolineato la necessità di riportare la tranquillità e di smorzare quel malcontento che ormai da troppo tempo aleggia sul nostro paese.
Lo stesso ha poi ribadito che, in caso di vittoria, sarà il sindaco di tutti e non solo di chi lo ha votato, cosa, secondo me, fondamentale per una amministrazione civile del paese. (non so fino a che punto si possa dire lo stesso della precedente amministrazione).
E poi che dire degli altri miei compagni d’avventura: uno per tutti Filippo Brianni, che anche da semplice cittadino ha sempre dimostrato il suo amore per il paese e uno spiccato senso di lealtà, raccontando nei propri articoli i fatti oggettivi (come dovrebbe fare ogni buon giornalista che si rispetti) a volte usando un tono ironico e scherzoso, ma sempre aderente alla realtà.
Ancora una volta Brianni dimostra di essere un cittadino il cui unico interesse è il benessere del proprio paese, non a caso, infatti, sul Blog del nostro sito “UNITI PER FORZA D’AGRO’” (che vi invito a consultare) ha scritto che in futuro sarà pronto a collaborare per tutto ciò che riguarda la realizzazione di servizi utili al paese sia che faccia parte della maggioranza che della minoranza. Atteggiamento che la sottoscritta condivide pienamente.

Anch’io per quel che posso, voglio fare qualcosa per il nostro paese, in particolare per i bambini, i giovani e gli anziani, considerata anche la mia formazione in questi settori. Attualmente, infatti, sono iscritta al corso di specialistica in “Psicologia” a Messina, inoltre sono una dei volontari del progetto di servizio civile nazionale “Volontari e minori” a S. Alessio Siculo. In particolare, (proprio per questo) uno dei miei obiettivi sarà promuovere la realizzazione di progetti di servizio civile, affinchè i giovani di questo paese non debbano come me andare altrove per svolgere un servizio che, a mio avviso, è doppiamente utile: in primo luogo per se stessi in quanto è un periodo di crescita personale che il giovane sceglie di fare mettendosi al servizio della società; in secondo luogo, per il paese in quanto contribuisce allo sviluppo sociale, culturale ed economico dello stesso, attraverso i vari interventi nelle aree dell’assistenza, del patrimonio artistico e culturale, dell’ambiente ecc, insomma ci sono tutti i buoni motivi per l’implementazione di progetti di questo genere.

Prima di concludere questo mio breve intervento e passare la parola a qualche mio compagno, vorrei fare un ultima riflessione: in queste sere ascoltando i comizi dei nostri avversari politici ho potuto notare una loro forte esigenza di condurre una campagna elettorale all’insegna della serenità, della pace; fino a domenica sera, infatti, la stessa Melina Gentile ha giustamente ricordato che dopo le elezioni continueremo a stare insieme e quindi perché farsi la lotta? Giusto Melina, (brava, sono d’accordo con te) ma io vorrei precisare che noi non intendiamo insultare nessuno. Noi, i cittadini, ed io personalmente, che tre anni fa sono stata una dei votanti di quella lista VOGLIAMO semplicemente delle spiegazioni, spiegazioni che tu Fabio e tutta la tua compagine vi ostinate a non dare; insomma caro Fabio ci vuoi dire come mai oggi nel 2009 siamo ad elezioni anticipate?
Questo io lo chiedo a te, ma anche a Melina a Cacopardo e a quanti come loro sono stati parte integrante di quella amministrazione e che ora non possono far finta che non sia successo niente.
I cittadini hanno diritto a delle spiegazioni e quindi è inutile caro Fabio dire che non accetti le provocazioni perché le nostre non sono provocazioni. Le provocazioni, che come ho avuto modo di vedere qualcuno della tua compagine conosce bene, sono ben altro. Le nostre, lo torno a ripetere, sono semplicemente RICHIESTE DI CHIAREZZA che tu e la tua compagine CI DOVETE in quanto cittadini di Forza D’Agrò e Scifi.

Detto questo, ringrazio tutti per avermi ascoltato e ringrazio anticipatamente quanti mi daranno fiducia votando me ed il nostro candidato sindaco Roberto Carullo; e per il resto che dire! ….cercherò di guadagnarmi la fiducia ed il rispetto che merito, non certo attraverso PERSECUZIONI E VENDETTE, ma semplicemente attraverso le mie buone intenzioni che, sia da amministratore di maggioranza che di minoranza, dimostrerò con i fatti giorno dopo giorno, se me ne darete possibilità.

Grazie, Buonasera a tutti.

TINA LOMBARDO

lunedì 1 giugno 2009

Il coraggio ha due volti...

il coraggio ha due volti:quello di avanzare e quello di fermarsi o di ritirarsi.Esiste una staordinaria risorsa sociale ed individuale di cui non teniamo conto e che sprechiamo:l'entusiasmo.L' entusiasmo è energia,slancio,fede.E' una forza trascinante che tende a ciò che è alto, a ciò che ha valore.Una potenza che spinge ad andare al di là di se stessi.Nella vita sociale ,politica, religiosa ,ci sono momenti creativi in cui,nel giro di pochi mesi o di pochi anni, si creano nuove formazioni sociali che poi durano nel tempo, e possono avere una influenza enorme nella storia.lo stesso accade nella nostra vita individuale.Ci sono dei periodi in cui le nostre capacità si moltiplicano.Animati da una forza straordinaria, gli ostacoli non ci spaventano, anzi ci rafforzano.Quando siamo innamorati,quando scopriamo che a breve la donna che amiamo porterà alla luce nostro figlio, quando scopriamo una nuova fede politica o religiosa siamo capaci di rompere col passato, di abbandonare le nostre abitudini e le nostre meschinità.Possiamo fonderci con l'altro, ricominciare da capo.E' in quel momento che dobbiamo costruire.L'entusiasmo è una qualità dei giovani perchè sanno credere e rischiare.Perchè hanno bisogno di un ideale e di una fede.Solo pochi, tra i grandi,conservano la capacità di rinascere e rinnovarsi.ma l'entusiasmo è una risorsa labile,deve essere coltivato, tenuto in vita, alimentato ma soprattutto bisogna possederlo.Dobbiamo credere in ciò che facciamo, nel nostro compito.Occorre a vere una meta, una fede, occorre avere fiducia negli esseri umani,occorre rigore morale.Alcune persone sanno suscitare entusiasmo con strumenti demagogici, in un comizio, in una convention.Ma,se non sono intimamente sinceri,se non hanno una vera forza morale,se non sono portatori di valori,alla fine si tradiscono.Si circondano di cortigiani ipocriti e costruiscono sulla sabbia.Purtroppo ci sono innumerevoli persone che fanno di tutto per spegnere l'entusiasmo, per distruggerlo.Persone che non hanno valori,ideali, che lavorano solo per lo stipendio, il guadagno , il proprio tornaconto.Costoro temono gli innovatori che, con il loro slancio,mettono in crisi le loro posizioni di potere.Spesso sono tirannici e vogliono essere temuti dai loro sottoposti.Perciò feriscono,umiliano,mortificano quelli che sono più vivaci, entusiasti,pieni di vita.Sono questi i distruttori della ricchezza umana e sociale.E dunque ne vale la pena?è giusto prodigarsi anche quando un bene non ti viene riconosciuto?Credo proprio di si, poichè così partecipiamo all'opera dell'evoluzione che si svolge per tentativi ed errori.E se il tentativo è dettato dall'unione che vi sta nell'entusiasmo giovanile e l'esperienza mirabile dell'anziano saggio, non si può far altro che creare, avanzare ed ostentare il coraggio di osare a discapito di chi deve capire che è il momento di mettersi da parte e non ostacolare l'innovazione.
Caterina Chiavetta

domenica 31 maggio 2009

Presentata la lista, con Carullo, Bianca e l'on. Briguglio

COMUNICATO STAMPA
– GRUPPO “ UNITI PER FORZA D’AGRO’ ” -
Presentata la lista che concorrerà alle amministrative del 2009

Nel corso di un intenso comizio, che si è tenuto stasera dalle 21 alle 22,30 a Forza d’Agrò, il candidato sindaco Roberto Carullo ha presentato la lista “Uniti per Forza d’Agrò”. Sono intervenuti, oltre a Carullo, anche il capolista Nino Bianca ed il deputato nazionale Pdl Carmelo Briguglio.
Carullo, dopo aver presentato tutti i candidati, ha ripercorso i passaggi della decadenza dell’ex sindaco Bruno Miliadò che hanno determinato diversi anni di commissariamento ed ora elezioni anticipate e si è soffermato sui motivi dell’alleanza con il gruppo di Nino Bianca (Pd) che nel 2006 si candidò con una lista autonoma dai due attuali schieramenti. La ragioni dell’unione (necessità di una sintesi politica, alla luce della crisi determinata dalla decadenza di Miliadò, che metta insieme tutte le forze che si richiamano ad un progetto di crescita e di serenità) sono state anche esplicitate dallo stesso Nino Bianca.
L’on.le Carmelo Briguglio ha assicurato il suo supporto personale e quello del suo gruppo alle iniziative che la compagine di Carullo vorrà perseguire una volta eletta.
Domani, 31 maggio, Uniti per Forza d’Agrò si “presenterà” anche nella frazione Scifì, con un comizio alle 22,30 in cui, oltre a Carullo, interverranno anche i candidati dalla frazione, Antonio Lombardo, Filippo Brianni e Daniele Marrone, oltre all’ex vice sindaco Carmelino Lombardo.
Anche il gruppo “Insieme” di Fabio Di Cara ha aperto la campagna elettorale oggi a Forza d’Agrò (alle 22.30) e proseguirà domani a Scifì (ore 21).

venerdì 29 maggio 2009

Di Cara rettifica su Gentile vice sindaco

Ringraziamo Fabio Di Cara per la opportuna precisazione con la quale ha rettificato una sua intervista in cui, la scorsa settimana, veniva indicata a vice sindaco Melina Gentile e non un candidato della frazione Scifì. L'intervento diretto di Di Cara ha sgombrato il campo da possibili equivoci, alimentati anche da alcune voci provenienti da qualche - per la verità, poco autorevole - sostenitore della stessa Gentile e che si prestavano facilmente a strumentalizzazioni. Se Di Cara lo ritenesse opportuno (ma ovviamente è una scelta sua) in apertura di campagna elettorale ci piacerebbe che si spingesse oltre ed ufficializzasse il nome dell'eventuale vice sindaco, o quanto meno i criteri con i quali intende individuarlo terminate le elezioni. Ciò che comunque fa riflettere è un passaggio della rettifica di Di Cara, dove si afferma che l'errato riferimento alla Gentile vice sindaco avrebbe creato problemi al suo gruppo. Che problemi può creare un banale errore quando il gruppo è già chiaramente orientato verso una scelta e ci si fida reciprocamente? Detto questo, speriamo che questi giorni antecedenti al voto siano di confronto sulle idee per il futuro, senza che i candidati più "caldi" diano sfogo ad insulti ripetuti e volgari, come nel 2006. Speriamo che ai tanti visitatori che vengono a vedere i nostri comizi da fuori per assistere agli insulti gridati, possano tornarsene a casa annoiati, mentre i nostri cittadini, che invece vengono a sentire le nostre proposte per loro, possano tornare a casa orgogliosi della classe politica che si appresta a rappresentarli e non se ne debbano vergognare, come purtroppo è successo durante gli ultimi comizi.
Filippo Brianni

martedì 26 maggio 2009

Programmi a confronto e querelle vice sindaco

Finalmente, dopo qualche insulto fuori luogo (dicono che siamo uguali da 40 anni, per quanto mi riguarda è vero, negli ultimi 35 non sono cambiato...), i nostri "dirimpettai" oggi hanno presentato il programma attraverso quello che è sempre stato il loro sito ufficiale, www.forzadagro.org, di Emanuele Di Cara. Raffrontatelo al nostro e fatevi un'idea. Secondo me qualche differenza c'è. Da una parte un programma fatto insieme che cerca di affrontare i problemi e di dare idee innovative per il nostro asfittico comune; dall'altra un elenco scopiazzato dalle precedenti elezioni, tanto non si è fatto nulla e perciò i punti restano attuali... Per carità, se vi piace di più il loro, votatelo. Magari, però, dopo avervi fatto spiegare come si "depurano i rifiuti", e per fortuna che non hanno messo il riciclaggio dei liquami... Oppure dopo avervi fatto spiegare perchè non c'è nulla che riguardi le problematiche principali di Scifì. Colpisce, per esempio, come sia stato del tutto ignorato (così come quando erano all'amministrazione) il sito archeologico (forse perchè scoperto da un Lombardo??), i problemi degli alunni di Scifì e la totale assenza di un'idea organica su come deve essere il paese. Ma i quattro esponenti di Scifì dov'erano mentre si scriveva questo programma? Fatevi anche chiarire chi sarà eventualmente il loro vice sindaco. Noi pensavamo che se la giocassero Massimo Cacopardo e Fiorino Chillemi, ma da un'intervista alla Gazzetta Jonica del candidato sindaco "formale", Fabio Di Cara, pare che il suo vicesindaco, in caso di vittoria, sarà Melina Gentile. Credevamo fosse stato un errore materiale ed attendevamo una smentita sul sito ufficiale di Miliadò, che però non è ancora arrivata. Sicuramente però sarà un errore, e continuiamo a pensare che dopo mezzo secolo, Miliadò, dopo tutto quel che ha fatto dal 2006 ad oggi, non toglierà anche la vicesindacatura a Scifì. Ho apprezzato, invece, dal programma di Di Cara il riferimento preminente ai beni culturali, all'illuminazione artistica dei monumenti ed all'arredo urbano. Su questi temi, così come sugli altri "costruttivi" (non certo sulla "ristrutturazione delle scuole" attraverso... la sostituzione delle chiavi per non farci entrare gli avversari), dopo le elezioni, qualunque sarà il rispettivo ruolo, siamo pronti a discutere e collaborare. Con gli amministratori, naturalmente, non con chi la legge vieta che ci amministri.
Filippo Brianni

sabato 23 maggio 2009

Strage di Capaci, 17 anni dopo, cosa è cambiato?

Oggi è un giorno importante per la storia d'Italia. Importante nella sua tragicità. E' il diciassettesimo anniversario della strage che uccise Giovanni Falcone. Un evento che non fu solo un evento, ma fu uno spartiacque, tra un modo di pensare la cosa pubblica ed i rapporti Stato-cittadino fino a quel pomeriggio e dopo quel pomeriggio. Quando passo di fronte alla stele di Capaci mi viene una fitta al cuore, ma oltrepassandola un'altra domanda mi invade, anzi due: quanti degli attuali responsabili della cosa pubblica, statali e locali, hanno questa stessa fitta? Cosa e quanto siamo cambiati da quel giorno? Se ci si dovesse fermare all'apparenza, quell'evento che avrebbe dovuto stravolgere la nostra mentalità, non ci sarebbero molti motivi di ottimismo? Allora, ci stracciammo le vesti per un presidente del consiglio, Andreotti, che guidava comunque un grande partito con forti correnti interne, ma che comunque prendeva linfa dal basso; un presidente su cui c'erano sospetti di collusione con la mafia, ma mai una sentenza e ciò ci scandalizzava. Giustamente. Oggi, al suo posto, ce n'è uno pluripregiudicato, che con i "referenti" dei mafiosi ha creato un partito, soprattutto in Sicilia, affidando le chiavi del nostro destino a gente - come Schifani, Dell'Utri, Alfano - politicamente mediocre ed eticamente discutibile. Come alternativa, le veline. Ha fondato un sistema di potere assolutista, in cui uno comanda gli altri eseguono e quanto dice il capo, anche se contrasta con tutte le prove, è sempre la cosa giusta. Anche se è la cosa diametralmente opposta a quella che lo stesso capo ha detto cinque minuti prima. Un sistema che emargina le "menti" ed asalta le braccia, ma quelle braccia in grado di alzarsi solo per dire "Signor si". Questo tanto a Roma, quanto nei paesi. E mi chiedo allora, cosa è mancato in questi diciassette anni? Perchè siamo tutti concordi nel venerare Falcone come un Santo e poi siamo tutti pronti a dare voti e corda a coloro che agivano esattamente come chi ha determinato la morte di Falcone? Forse perchè è mancata, nella maggior parte dei cittadini, la coscienza civile e la volontà di sostituire l' "io" al "noi". Ecco perchè ne parlo in un blog che si occupa delle elezioni di Forza d'Agrò. Qui torniamo al senso profondo di questo mio contributo, certamente di parte, certamente personale, ma certamente genuino e non contaminato da interessi personali. Duole l'anima vedere che diciassette anni dopo la strage di Capaci è ancora possibile che una discreta parte di un paese come il nostro segua le orme di un sindaco che li ha palesemente traditi, candidandosi pur non potendolo fare, dicendo di aver detto tutto a tutti e nessuno ha avuto il coraggio di smentirlo, collezionando condanne e rinvii a giudizio e senza avere la decenza di porsi quanto meno in discussione, marchiando il proprio breve (per fortuna...) operato da amministratore con una serie di atti tendenti solo a colpire l'avversario politico e che ancora oggi ha come unico "programma" la denigrazione sistematica di chi non lo sostiene. Duole l'anima vedere che questo personaggio, mettendo al suo posto una semplice controfigura, è ancora seguito da avvocati, poliziotti e carabinieri. A volte mi fermo a riflettere e sinceramente mi illudo di sbagliarmi io sul conto di quel signore, perchè se così non fosse, che fiducia potrei avere nelle nostre forze dell'ordine che appoggiano uno così? Penso al mio amico, seppur in lista avversaria, Carmelo Lo Presti in questo momento, che visse con Borsellino e ne apprezzò le doti e stava per morire con i suoi colleghi, quel pomeriggio di luglio. Che c'entrano, mi chiedo e ti chiedo, quei valori che tu coraggiosamente incarnavi nella tua attività con questi che oggi ci chiedi di sostenere? Convincimi che c'è un nesso, altrimenti mi sentirei confuso. Oppure, convinciti tu che un nesso non c'è e che quella strada mortifica la tua "missione", perchè quella strada, nel suo piccolo, è idonea a generare soltanto piccoli attentati, piccole stragi delle forze in grado di dare forma ad un paesino diverso, piccoli centri di potere, in cui uno comanda e le veline eseguono e sono pronte a tutto (proprio tutto...) purchè gli si dia una passerella su cui sfilare cinque minuti. Ma voglio crederci che qualcosa è cambiato. Che quella strage ha messo nel cuore della gente, di tutta la gente, uno specchio che riflette la propria coscienza e con cui, grazie anche a quell'episodio, quotidianamente facciamo i conti. Poi magari facciamo una strada diversa, ma sappiamo che quello specchio dentro la nostra coscienza sarà sempre lì... Ad interrogarci.

venerdì 22 maggio 2009

SIMENZI E SIMINZARI - Poesia di Carmelo Nicita

A QUANNU A QUANNU MI VINNI MI SIMINU
A POSTU DI FURMENTU MI CRISCIU LINU.
A ZUPPA E ZAPPA E CU LU CAPU CHINU
SPAGGHIAI LA SIMENZA DI DU PRISUNTU RANU
SUBITU MACCORSI DI LU RAGGIRU STRANU
LI SIMINZARI AMMUCIUNU…..LI SPINI DI LU PRUNU?
MA JO’ CHI SIMINAI…N’TA STU ARATU GHIANU?
ORBU FU U ME CORI… MA DI SICURU SANU..
NON SUGNU CERTU SPICCHIU DU STISSU MANNARINU.
ARRETI A LA CANNIZZA… NON BUGGHI U ME TIANU
VARDATI CU SCUCCHIARA E RIDI DI LUNTANU.
I LUPI FANNU A CURSA PI METIRSI LU LINU
E PI SPAGGHIARI PIDDU E PURBILI I VILENU.
ALL’UMBRA DI LU TRONU……SI SPAGGHIA ANCORA RANU…
MA NUI LU SAPEMU..A PAGGHIA NON E’ FRENU.
LU SIMINZARU IN CAPU PIRDIU LU TIRRENU
N’TA STANZA DI BUTTUNI NON GHIOMMIRA LA MANU
STU SPICCHIU I MANNARINU..NON SAPI STARI BONU
E VA CIRCANNU ANCORA L’ORARIU DU TRENU
PI RINCHIANARI A TEMPU A FRANNINARI LINU.
MAI CHIU’ A CAPU CHINU…E MANCU CHIU’ SIMINU…
A LUNBRA E DI LUNTANU…ZAPPU U ME GIARDINU.
NON SUGNU NATU A MERICA…NON VEGNU DI MILANU
CANUSCIU E SACCIU TUTTU……..DI TUTTI E DI OGN’UNU.
PAISI MIU CARISSIMU..TU GHIAMILU DISTINU
SI L’ACQUA DI LI BUTTI NON DIVINTAU VINU
JO’ TI DICU INVECI..NON C’ENTRA LU DISTINU…
NON C’ENTRA MANCU U LINU…..
C’ENTRA SULU U CORI…RUSSATU DI LU CRINU…
TRA TANTU PUNCI PUNCI….
LU MALAMURI CRISCI RUVETTA NTA LI MANU….
E NUI LI GHIANTAMU NTA OGNI GNUNI I GHIANU
E NI SCURDAMMU U LINU E NI SCURDAMMMU U RANU.
LA GENTI PARRA E GHIACCHIRA ALL’UMBRA DI LU PINU
I LUPI INVECI ASCUTUNU VISTUTI DI PARRINU.
POURU PAISI SI CARNI DI TIANU
SULU I FURISTERI TI DESURU NA MANU.
JO’ PARRU DI N’DUVINU…. E VITU ASSAI LUNTANU
CURAGGIU PAISEDDU…CA CANCIA LU DISTINU.
NTA TROPPI CORI CRISCI LA VERA SPIGA I RANU
E TU LA SAI NUTRIRI D’AMURI PAISANU.

CARMELO AGATINO NICITA 27/08/2007

mercoledì 20 maggio 2009

Facciamo un pò di chiarezza....

Ho intenzione di rispondere in maniera chiara ad un articolo pubblicato sul sito forzadagro.org, intitolato Elezioni Amministrative 2009 dell’ 11 Maggio, non perché chiamato in causa ma perché certe cose non possono essere dette senza che nessuno ribatta con la verità.

In particolare, si deve precisare che la “storica svolta” avuta con la vittoria di Miliadò è stata un disastro e non una cosa positiva come alcuni vogliono far credere, nel paese si è respirato un regime di terrore che neanche trent’anni fa esisteva; fortunatamente la giustizia ha fatto il suo corso (e sta continuando a farlo) e poco dopo un anno tutti a casa!

Volendo analizzare la questione con “onestà intellettuale” mi sarei aspettato che chi fa politica per passione e devozione si allontanasse da chi lo ha preso onestamente ed intellettualmente in giro (per usare un termine educato) affermando anche che tutti erano a conoscenza dei fatti……..ma vista la scarsa sostanza, fortunatamente non di tutti, le cose sono rimaste inalterate.

Infine mi viene da ridere quando qualcuno parla di nepotismo (….o meglio nipotismo?!!??!).

Per me, che concepisco la politica come un impegno gratuito che va espletato con passione ed amore nei confronti della comunità, è veramente difficile far finta di niente di fronte a certe dichiarazioni.

Mi sento obbligato a dire questo perché non ho intenzione di tollerare coloro che fanno, o vogliono fare, politica per i propri interessi.

Mi auguro che veramente il popolo sia cresciuto e sia in grado finalmente di capire chi lo ha preso e lo vorrebbe prendere ancora in giro!!


Carmelo Stracuzzi

domenica 17 maggio 2009

Siamo Lista N. 1 ed i carabinieri tornano in Municipio

Effettuato nei giorni scorsi il sorteggio delle liste per l'assegnazione del relativo numero. La nostra "Uniti per Forza d'Agrò" è la lista N. 1, mentre la N. 2 è "Insieme" di Miliadò, che candida il nipote Di Cara (perchè lui è ineleggibile).
Nei giorni scorsi abbiamo nuovamente subito la vergogna di avere i carabinieri in Municipio. Tutti sanno i motivi. Che comunque ci interessano poco, perchè la nostra campagna elettorale è e sarà fatta di altre cose ed altri argomenti. Però è giusto riflettere su chi si sta mandando al comune, perchè poi è troppo facile e comodo dire di esser stati traditi...
Un caro saluto a tutti
Filippo

mercoledì 13 maggio 2009

Buon compleanno, Salvatore

Un augurio al caro "compagno" di classe (una volta...) e di lista (oggi) Salvatore Garufi, giunto alla sua trentaseiesima candelina. Ti auguriamo un anno pieno di impegni... istituzionali. Ma soprattutto pieno di serenità e belle notizie.

martedì 12 maggio 2009

Ciak... si parte!

Stamattina, 12 maggio, è stata presentata la lista "Uniti per Forza d'Agrò" ed anche quella dei nostri avversari politici, "Insieme".
Ecco l'elenco di tutti i candidati. Un prospetto più dettagliato dei "nostri" lo troverete nella sezione "La Squadra".
Candidato sindaco Roberto Carullo,
Assessori indicati:
Antonio Lombardo, Filippo Muscolino e Renato Micali.
Consiglio comunale:
Nino Bianca, Pippo Bondì, Filippo Brianni, Nicolino Di Cara, Salvatore Garufi, Paolino Gentile, Salvuccio Gullotta, Antonio Lombardo, Tina Lombardo, Daniele Marrone, Renato Micali e Pasquale Stracuzzi
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La lista Insieme la stanno presentando nel momento in cui scriviamo, ma dovrebbe essere così composta:
Candidato sindaco Fabio Di Cara, assessori indicati: Massimo Cacopardo e Nino Gullotta. In consiglio: Gentile Melina, Di Cara Emanuele; Bartolone Piero; Biella Carmelo; Cacopardo Massimo Gino; Chillemi Fiorino Pietro; Di Cara Giuseppe; Gullotta Antonino; Lo Presti Carmelo; Scandurra Antonella; Smiroldo Claudio; Stracuzzi Giuseppe.
L'augurio è quello di una campagna elettorale serena e propositiva.